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Il Saint a Monza.

Una bottigliera, giochi di luce, il fiore e il Duomo. Gli elementi vincenti del nuovo ristorante nel centro a Monza.
 

Sulla piazza del Duomo di Monza si affaccia Saint, il nuovo ristorante progettato dallo studio londinese Spatial di Julia Hyoun Hee Na e coordinato dal local architect Valeria Della Casa.

In un contesto unico, impossibile prescindere da un legame con la città e la splendida facciata della basilica minore di San Giovanni Battista. La maestosa facciata del Duomo e il carattere sociale della piazza sono stati l’ispirazione principale del progetto. “Abbiamo considerato il Duomo e la piazza come parte integrante dell’esperienza del ristorante e quindi il design degli interni fa proprie alcune delle sensazioni sublimi della cattedrale. E allo stesso tempo, avendo orientato i tavoli verso l’esterno, abbiamo favorito la visione da parte dell’ospite attraverso le quattro finestre ad arco a tutta altezza che delimitano il ristorante”, spiega l’architetto Julia Hyoun Hee Na.

La prima cosa che gli ospiti sperimentano quando entrano nel ristorante è l’area bar e bistrot, dove vengono accolti dall’esclusiva bottigliera, lo scaffale dei liquori, un sistema espositivo tridimensionale in acero realizzato su misura e ispirato alle esposizioni a lume di candela dell’adiacente cattedrale.

Ogni bottiglia si trova sul proprio ripiano ed è illuminata dal basso, facendo risultare come se fosse illuminata a lume di candela. Di sera il display di luci soffuse e colorate crea un effetto elegante e intimo che induce al relax. La maggior parte delle sedute e dei tavoli è posizionata lungo le quattro finestre ad arco a tutta altezza che si affacciano sulla piazza. Avere la cattedrale da un lato, la bottigliera e gli specchi decorati dall’altro crea un ambiente intimo che invita gli ospiti a sentirsi a proprio agio.

Proseguendo nello spazio, accanto al bar, c’è la sala da pranzo, una stanza più tradizionale ma ricca di calore in cui il divano centrale arancione a forma di fiore sembra quasi un morbido arredo urbano. Al centro del fiore c’è uno spazio adibito a installazioni temporanee. L’installazione di opening è dedicata alla natura ed è composta da piante di diversa altezza che rigenerano e favoriscono il benessere degli ospiti.

Tutte le sedie della sala da pranzo sono color rosa tenue ed esaltano l’atmosfera delicata ed elegante della stanza. Lo spazio è amplificato da un gioco di specchi creato dal divisorio in fondo alla sala che riflette la facciata del Duomo in una rifrazione di motivi geometrici.

Storia e contemporaneità qui si fondono in armonia grazie al design e all’uso dei materiali, tra cui il legno, usato in maniera particolarmente espressiva nella realizzazione tridimensionale della bottigliera.

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ph. Marcello Mariana
L’articolo Il Saint a Monza. proviene da We:ll Magazine.
Source: Hospitality News

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